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rc

Lo scopo del presente lavoro è quello di presentare una breve rassegna di come lo yachting possa essere considerato a pieno titolo una forma d’arte e come questa si sia evoluta nel tempo, dalle origini ai giorni nostri.

  • Anzitutto occorre mettersi d’accordo su cos’è arte e su che cosa non lo è, ovvero sul concetto di bellezza:

per il nostro scopo possiamo rifarci alla definizione di “opera d’arte” secondo la CONCEZIONE CLASSICA DEL WINCKELMANN “La generale e principale caratteristica dei capolavori greci è una nobile semplicità e una quieta grandezza, sia nella posizione che nell’espressione. Come la profondità del mare che resta sempre immobile per quanto agitata ne sia la superficie, l’espressione delle figure greche, per quanto agitate da passioni, mostra sempre un’anima grande e posata.” ,

ovvero secondo la CONCEZIONE DINAMICA DEL MARINETTI “noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità. Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall’alito esplosivo…. un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia.” .

Ecco, se noi osserviamo il design degli yacht in base a queste due prospettive: una classico-formale ed una dinamico-funzionale ci accorgiamo che entrambe sono state continuativamente presenti dalle origini ai nostri giorni e soprattutto che ambedue continuano a generare dibattiti ed a fare proseliti tra gli appassionati di nautica e gli operatori del settore.

  • RASSEGNA FOTOGRAFICA SUDDIVISA PER EPOCHE E SECONDO LE DUE DIRETTRICI (CLASSICA E DINAMICA)

  1. lo yacht come svago per ricchi esteti, l’epoca d’oro degli yachtmen
CLASSICA: Shamrock V (Camper & Nicholson)
CLASSICA: La Spina (Baglietto)
CLASSICA: Nahlin
DINAMICA: Pilar
DINAMICA: Thunderbird
DINAMICA: Pardon me
  • la nautica del dopoguerra, l’ascesa del diporto

CLASSICA: Agneta
CLASSIC: Minorca (Baglietto)
DINAMICA: Speranzella (Navaltecnica – Renato Sonny Levi)
DYNAMIC: G cinquanta (Delta – Renato Sonny Levi)
  • il design industriale si affaccia nella nautica, l’ingresso della VTR e il progressivo abbandono del legno

CLASSICA: San Lorenzo 18 (Paolo Caliari)
CLASSIC: Cherokee 50 (Profilmarine – Alberto Mercati)
CLASSICA: Magnum 70 (Pinifarina)
CLASSICA: Wally Gator (Sangermani – Luca Brenta & Luca Bassani Antivari)
DINAMICA: Akhir 18 (Cantieri di Pisa – Pierluigi Spadolini)
DINAMICA: Better Place (Wally – Luca Bassani Antivari)
DINAMICA: Blue Ice (Baglietto – Aldo Cichero)
  • l’avvento dei super yacht

CLASSICA: Christina O (Germaniawerft Kiel)
CLASSICA: Maffy Blue (Baglietto – Aldo Cichero)
CLASSICA: Chato (Baglietto)
CLASSICA: Adler (Baglietto – Alberto Mercati)
CLASSICA: Silver Fast (Oceanfast – Espen Oeino)
DINAMICA: Paraiso (Feadship – Jon Bannenberg)
DINAMICA: Highlander (Feadship – Jon Bannenberg)
DINAMICA: Lady Arraya (Oceanfast – Jon Bannenberg)
DINAMICA: G Whiz (Brooke Marine – Jon Bannenberg)
  • le nuove tendenze
Okto (Isa Yacht – Andrea Vallicelli)
RC (Baglietto – Tommaso Spadolini)
Cylone (Tansu Yacht – Riza Tansu)
Wally Power 118 (Intermarine & Wally – Luca Bassani Antivari)
Galaxy of happiness (Latitude Yacht – Coste)
  • L’ARTE NEI PARTICOLARI
Illuminotecnica (Cantalupi)
Sala macchine a vista (Lurssen Tis – Andrew Winch)
Finiture (Restyling Madhuri Eurocraft – Tommaso Spadolini)

Come abbiamo visto, ci sono esempi importanti di “arte” o se preferite di “bellezza” sia nella declinazione classico-formale che in quella dinamico-funzionale, e soprattutto che ogni differente epoca dello yachting, ha avuto le sue eccellenze sia in una declinazione che nell’altra e soprattutto questa diarchia continua immutata ancor oggi, nella ricerca del “bello e ben fatto” ossia, del kalòs kai agathòs degli antichi greci ( καλὸς καὶ ἀγαθός ).

Fabrizio Rebolia – SYMBOL YACHTING

mediatore marittimo – yacht broker